Uno dei tipi di movimenti o ‘moti’ più diffusi nei fenomeni quotidiani è il così detto moto armonico, movimento che si ripete periodicamente i maniera identica, come l’oscillare dell’orologio a pendolo, di un’altalena, o come le vibrazioni delle corde di un violino.
Gli studenti del liceo scientifico Karis hanno così studiato in laboratorio le oscillazioni di un pendolo per approfondire alcune delle leggi fisiche spiegate in classe, per approfondire alcuni aspetti che, a livello teorico, rimanevano troppo astratti e quindi di difficile comprensione. La valenza irrinunciabile del laboratorio è, infatti, l’elemento di esperienza: poter capire come viene condotto un esperimento scientifico, i principi che sono alla base di molte professioni di stampo scientifico e che potrebbero coinvolgerli in futuro.
Guidati dalla professoressa Cerutti, gli studenti Karis hanno quindi verificato da quali grandezze dipende il periodo di oscillazione (dalla lunghezza del pendolo) e da quali, al contrario non dipende: dalla massa del pendolo e, sebbene anti-intuitivo, dall’altezza da cui inizio a farlo oscillare (capendo che vale solo entro certi limiti).
Per confermare la teoria, dopo il pendolo gli studenti sono passati alle oscillazioni di una molla: hanno quindi raccolto dati e li hanno confrontati subito con le previsioni teoriche e che studieranno poi in modo più approfondito per dimostrare altre leggi fisiche.
